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Il Nuovo dpcm illustrato ieri sera dal presidente del Consiglio Conte in una lunga conferenza alle 20,20 prevede la Fase 2 per il contenimento dell’emergenza Covid-19. In basso scarica il testo del Dpcm firmato  completo degli allegati delle nuove attività consentite e dei protocolli di sicurezza approvati il 24 aprile per la sicurezza dei luoghi di lavoro, trasporti e logistica, cantieri, trasporti pubblici.

Apertura dal 4 maggio per le imprese manifatturiere, di costruzione e commercio all’ingrosso funzionali alle imprese manifatturiere e costruzione, con la possibilita’ dal 27 aprile di svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura .

Il DPCM 26 aprile firmato questa notte consente fin da oggi, per le attività che riapriranno il 4 maggio, di recarsi nel luogo di lavoro per predisporre l'attività all'apertura ed effettuare tutti i lavori di manutenzione, sanificazione necessari per la sicurezza e il rispetto dei protocolli.

Le attività potranno ripartire rispettando il protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro il cui testo è stato aggiornato il 24 aprile 2020.

Dal 4 maggio fino al 17 maggio pertanto viene previsto:

Dopo il 18 maggio dovrebbero aprire tutte le attività al dettaglio, musei, mostre e biblioteche.

Dopo il 1 giugno attività bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e tutti quelli per la cura delle persone.

Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19 limitatamente alla durata dell’emergenza sanitaria, gli individui presenti sull’intero territorio nazionale devono usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento del distanziamento fisico. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.

Per la popolazione generale potranno essere utilizzate, in alternativa alle mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.

 

 

 

 

 

Fonte fisco e tasse