Il 30 novembre 2016 è in scadenza la seconda o unica rata di acconto delle imposte (da dichiarazione redditi) per il 2016. Ai fini del calcolo si ricorda che il legislatore consente di adottare o il metodo storico o il metodo previsionale. In sede di dichiarazione di redditi il calcolo applicato è sempre quello storico, ma, tuttavia, il contribuente può rideterminare l’acconto adottando il metodo previsionale. Proprio in considerazione dell’applicazione del metodo storico, per alcune categorie di contribuenti, potrebbe non esistere il dato storico da utilizzare come base di calcolo, oppure anche se esistente non è utile ai fini del calcolo, poiché nell’anno di determinazione dell’acconto (ossia 2016) si è passati ad un regime fiscale diverso rispetto al 2015. Tra questi vi rientra, ad esempio, il contribuente che nel 2015 operava in regime ordinario e che, invece, nel 2016 è passato al regime forfettario.

fonte: fiscal focus

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